Il Movimento Cinque Stelle si oppone, il premier Giuseppe Conte si affida al Quirinale. Il Decreto Sicurezza Bis di Matteo Salvini non passa in CdM.
Si è concluso con un sostanziale nulla di fatto il Consiglio dei Ministri del 20 maggio, con Tria che ha bocciato il piano per la Famiglia di Di Maio e il Movimento Cinque Stelle, insieme con il premier Giuseppe Conte, che ha frenato il decreto sicurezza bis proposto da Matteo Salvini.
Decreto Sicurezza Bis, Salvini pronto a rilanciarlo in Consiglio dei Ministri
Il leader della Lega però non molla. Preso nota dei dubbi del premier Giuseppe Conte Salvini ha già fatto sapere di aver apportato accorgimenti al testo nella speranza che possa essere approvato nel Consiglio dei Ministri di mercoledì 22 maggio. Il Ministro dell’Interno ha fatto sapere di non avere stravolto il testo che dovrebbe quindi rimanere inalterato nelle sue parti essenziali.
Ma Giuseppe Conte prende tempo
Se Salvini schiaccia il piede sull’acceleratore, Giuseppe Conte gioca in difesa e prende tempo non fornendo indicazione sulla data – almeno presunta – dell’approvazione del provvedimento presentato dalla Lega per far fronte all’emergenza migranti e alla crisi legata alla criminalità in Italia.
Il capo del governo ha inoltre fatto sapere di essere intenzionato a rivolgersi al Quirinale per un’analisi approfondita del testo, che ha già trovato la bocciatura netta da parte dell’Onu.
Salvini ‘solo’ al comando
Il clima da campagna elettorale in vista delle prossime elezioni europee ha di fatto isolato il leader della Lega Matteo Salvini, costretto a fare i conti con i tanti (secondo alcuni leghisti troppi) muri alzati dal Movimento Cinque Stelle di Luigi Di Maio.
Il leader pentastellato è convinto di poter colmare il gap con gli alleati di governo affermandosi come prima forza politica in Italia in occasione delle Europee, un appuntamento che potrebbe in qualche modo cambiare il destino del governo.